Dopo quasi cinque mesi di gestione commissariale, Ugo De Vivo, eletto sindaco di Isernia con il centrosinistra nel maggio scorso e poi decaduto per le dimissioni di 17 consiglieri su 32, torna ad essere primo cittadino: il Tar Molise ha dichiarato non valide le dimissioni perché antecedenti alla prima convocazione del consiglio comunale. Le elezioni di maggio avevano ‘riconsegnato’ la guida del Comune al centrosinistra, dopo dieci anni di amministrazione Pdl. Al primo turno le liste che sostenevano Rosa Iorio, candidata del centrodestra, avevano eletto 21 consiglieri su 32, una situazione anomala, vista poi la vittoria del candidato sindaco del centrosinistra. De Vivo aveva nominato una giunta tecnica, ma questo non era stato sufficiente per restare alla guida del consiglio comunale: venti giorni dopo il suo insediamento si erano dimessi 17 consiglieri di centrodestra (Pdl, Udc e Adc), provocando lo scioglimento del consiglio e il suo successivo commissariamento. Il centrosinistra aveva presentato un ricorso al Tar contro le dimissioni, chiedendo anche una sospensiva dello scioglimento del consiglio: richiesta respinta lo scorso 25 luglio, in attesa di decidere nel merito. “Sarò il sindaco di tutti – ha detto De Vivo – e mi auguro le forze politiche presenti in Consiglio si assumano una responsabilità: quella di governare la città in momento di grossa difficoltà”.

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