Due comunità e un settore in lutto nel Molise. La morte di un infermiere 34enne, stroncato da un infarto fulminante, ha gettato nello sconforto tutti coloro che amavano e conoscevano, frequentavano e lavoravano con Nereo Mancini. Un giovane di origine della Valle del Volturno, di Cerro, che per lavoro si era trasferito a Termoli, località da cui faceva la spola tutti i giorni verso la Casa della Salute di Larino, l’ex ospedale Vietri. Ma ieri mattina, al turno di mattina, non c’è arrivato. La sua Lancia Delta è uscita di strada in viale Giulio Cesare, a poche centinaia di metri dal nosocomio, dove prestava servizio nel reparto di riabilitazione post Covid. Il malore lo ha colto al volante, non dandogli scampo. La Delta ha impattato poi contro una Fiat Panda in sosta, senza nessuno nell’abitacolo. Subito è scattato l’allarme sono giunti sul posto i Carabinieri della compagnia di Larino, con tre gazzelle, anche per disciplinare la circolazione in un’ora delicata, visto che dalle 6.40 – quando c’è stato il decesso alla guida – di lì a poco, tutti si sarebbero messi in moto per recarsi a scuola o al lavoro. Purtroppo, all’arrivo dei soccorritori del 118 Molise, venuti dalla postazione di Santa Croce di Magliano, non c’era più nulla da fare. L’equipe ha tentato di rianimare Nereo, ma vanamente. La salma è stata poi trasferita, appena ottenuto il nulla osta dal Pm di turno della Procura frentana, nel frattempo allertato, all’obitorio dell’ospedale Veneziale di Isernia. La notizia della morte del 34enne infermiere ha fatto subito il giro dei social e del Molise, scatenando centinaia e centinaia di commenti e adesioni al lutto, compreso quello dell’amministrazione locale di Cerro al Volturno, che ha proclamato lutto cittadino, in vista dei funerali che vengono celebrati oggi, alle 16. Nel pomeriggio di ieri, messaggio di cordoglio da parte dell’Ordine interprovinciale degli infermieri di Campobasso-Isernia. «La comunità infermieristica molisana perde il giovane e brillante collega Nereo Mancini, originario di Cerro al Volturno in forza presso l’ospedale di Larino. Di lui ricordiamo la grande professionalità e la passione con la quale svolgeva il suo lavoro. Il consiglio direttivo, il collegio dei revisori, la commissione d’albo e gli iscritti tutti dell’Opi Campobasso-Isernia, si uniscono al dolore che ha colpito la famiglia del collega per la sua prematura scomparsa mentre si recava a lavoro. Intendiamo esprimere le nostre più sentite condoglianze. La comunità infermieristica molisana si stringe attorno alla famiglia».

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