Non ci sarà fino alla sentenza di merito la staffetta al vertice della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. Ancora un ribaltone e per la Magistratura non sono periodi tranquilli, non c’è dubbio. Il Tar del Lazio, con decisione del 29 aprile scorso, ha sovvertito la decisione del Csm, che aveva designato al vertice della Procura frentana la dottoressa Elvira Antonelli, in luogo di Isabella Ginefra, la cui nomina era stata annullata.
Pronto il ricorso del giudice pugliese, che ha visto i giudici della capitale darle ragione in questa fase.
La Ginefra ha impugnato la deliberazione del Consiglio superiore della magistratura, adottata dall’assemblea plenaria nella seduta antimeridiana del giorno 24 febbraio 2021, comunicata con nota del 25 febbraio 2021, con cui, previo annullamento d’ufficio della precedente deliberazione di nomina della dottoressa Isabella Ginefra a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Larino, è stata disposta la nomina della dottoressa Elvira Antonelli nel medesimo Ufficio; nonché di tutti gli atti presupposti connessi e consequenziali ed in particolare l’illegittimo ritiro, deliberato dalla Quinta Commissione, della proposta “B” con cui la stessa Commissione aveva individuato la dott.ssa Isabella Ginefra quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Larino, proposta accolta poi in data 12 settembre 2018 dal Plenum.
Ci sono state anche integrazioni il 18 marzo e l’8 aprile scorsi, con la riassegnazione delle funzioni alla stessa Ginefra e il relativo decreto del Ministero della Giustizia.
«Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; considerato che, salvo ed impregiudicato l’approfondito esame della complessa vicenda dedotta in giudizio, appare opportuno mantenere la res adhuc integra fino alla decisione di merito; ritenuto, per quanto precede, di accogliere l’istanza cautelare sospendendo l’efficacia degli atti impugnati con il ricorso introduttivo e con i motivi aggiunti; ritenuto, altresì, di fissare, per la trattazione del merito, l’udienza pubblica del 20 ottobre 2021 e di compensare le spese della presente fase; il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Roma, Sezione Prima, accoglie la suindicata domanda incidentale e per l’effetto sospende l’efficacia degli atti impugnati con il ricorso introduttivo e con i motivi aggiunti. Fissa, per la trattazione del merito, l’udienza pubblica del 20 ottobre 2021».

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