“Domani Noi”, l’Università di Foggia in mostra: al via un’esposizione che girerà tutto il Mezzogiorno. Si comincia dal Castello di Termoli. Domani prima uscita in collaborazione con l’amministrazione comunale della città molisana, poi sarà la volta di Matera, Barletta, Melfi, Benevento, Avellino, Potenza e quindi Vasto: le immagini delle strutture e dei dipartimenti diventano pretesto per raccontare la giovane storia di UniFg. Dopo il successo riscosso dalle foto di Fabio Iascone alla manifestazione #studioinpuglia (lo scorso luglio al castello di Copertino), da una idea di Rita Saraò ecco “Domani Noi”: il cammino dell’Ateneo diventa un ideale sentiero. Il primo appuntamento di questo tour è fissato nella splendida cornice del Castello Svevo di Termoli, dove la mostra resterà in esposizione dal 14 al 16 ottobre p.v. a seguito della collaborazione con la locale amministrazione comunale. Sono previste visite guidate e incontri rivolti agli studenti degli istituti scolastici superiori della Città di Termoli, per proporre – in alternativa ai corsi di laurea non contenuti nell’Offerta formativa dell’Università del Molise – soluzioni, chance e possibilità concrete che possano fare al caso degli studenti molisani che intendono misurarsi con un’altra realtà accademica, tenuto conto che l’Università di Foggia è tra le prime d’Italia per Progetti Erasmus ed Erasmus+. Per una felice congiuntura economica, maturata soprattutto in seguito ad oculati investimenti nel settore dell’Internazionalizzazione e della Mobilità studentesca internazionale, gli studenti iscritti all’Università di Foggia che fanno richiesta di partire – per un’esperienza all’estero – hanno la matematica certezza di essere accontentati. La maggior parte delle immagini in mostra è stata realizzata da Fabio Iascone, responsabile del Centro multimediale dell’Università di Foggia. Il titolo dell’esposizione, che intende raccontare senza giri di parole il futuro che ancora attende il nostro Ateneo, è “Domani noi… Spazi e luoghi attraversati da ragazzi che sognano (come te)”: un linguaggio diretto attraverso cui rivolgersi soprattutto a chi – nell’indecisione – potrebbe trovare, nell’Università di Foggia, la compagna di viaggio a cui non aveva ancora pensato. A quella di Termoli seguiranno, possibilmente fino alla prossima primavera, diverse altre esposizioni, dislocate in città individuate (o in corso di individuazione) tra Sud e Centro Italia.

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