Non poteva mancare in questo autunno sindacalmente davvero caldo la protesta dei lavoratori della Gtm di Termoli, più volte protagonisti durante l’anno, da diversi anni, di vertenze per il mancato pagamento con puntualità (o con ritardo accettabile, addirittura) lo stipendio di un servizio pubblico in concessione. Si sa è paradossale ma il mondo del trasporto pubblico è alla canna del gas.
Al momento, nelle tasche delle maestranze, manca il compenso relativo alla mensilità di settembre, scaduto già da una quindicina di giorni e allora la segreteria regionale della Filt-Cgil ha avviato la procedura di contestazione, indirizzando la nota sia all’assessore comunale competente Enzo Ferrazzano che alla medesima azienda., a firma di Giorgio Simonetti. «La scrivente organizzazione sindacale, in considerazione del mancato riconoscimento ai propri dipendenti del salario del mese di settembre da parte della Gtm e pur ritenendo auspicabile ma non immediata la pubblicazione del Bando di Gara per l’assegnazione della gestione del Trasporto urbano della città di Termoli, così come previsto dalla L.R. Molise11/2014, provvedimento che liberebbe risorse regionali a favore del Trasporto Urbano; nel giustificato timore che i tempi per la erogazione di dette risorse possano rappresentare elementi di preoccupazione per il personale dipendente, chiede la convocazione immediata di un Tavolo di concertazione al fine di individuare la migliore soluzione per il riconoscimento in tempi brevi, della mensilità arretrata evitando, nel contempo, che i mancati pagamenti possano interessare i dipendenti per i prossimi mesi. Certo di cortese, consueto ed immediato riscontro, si inviano i più distinti saluti».

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