Tocca al Comune o al privato? Non è chiaro. Fatto sta che da oltre un anno le strisce sulla rampa per i disabili sono assenti. Succede in via Sant’Ormisda a Venafro dove ormai (troppo) di frequente i familiari di persone con scarsa mobilità non riescono a far scendere i propri congiunti dal marciapiedi a causa della presenza di auto parcheggiate proprio nei pressi della rampa.
Il problema è stato sollevato da tempo e a tutte le autorità possibili e immaginabili, senza che nessuno sia riuscito a trovare una soluzione. Nel complesso è operativo anche un centro di nefrologia che accoglie decine di pazienti. E il disagio si ripropone ovviamente pure per loro.
«Più volte abbiamo chiesto, sia in via informale che con raccomandate, di rifare le strisce e altresì di prevedere dei posti riservati per i disabili/invalidi. Nonostante le nostre richieste, però, ad oggi nessuno ha fatto nulla. La situazione è molto, molto grave», è la rabbia di un residente nel condominio.
Insomma, un problema che all’apparennza potrebbe essere risolto facilmente (dal Comune? Dall’amministratore di condominio?), da oltre un anno è incredibilmente ancora presente. Non è difficile immaginare i disagi per i familiari delle persone costrette su una sedia a rotelle… Eppure, evidentemente, non per tutti ciò rappresenta una urgenza o una questione da risolvere, malgrado il calendario segni una data dell’anno 2021. La rabbia degli abitanti e degli utenti del centro di nefrologia è dunque più che comprensibile: ci vuole tanto – o forse occorre seguire qualche procedura specifica, che nel caso andrebbe indicata a chi ha chiesto più volte il ‘servizio’ – a ridisegnare le strisce sulla rampa o magari a prevedere posti riservati per gli invalidi? La speranza è che chi dovere finalmente provveda.

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