Elezioni amministrative 2023: tutti vogliono giocare d’anticipo e arrivare all’appuntamento del prossimo anno con le idee chiare soprattutto sulla scelta del candidato sindaco.
Cambia lo scenario per l’uscente Alfredo Ricci. Proprio così!
Inizialmente proiettato versa la presidenza della Regione, fonti autorevoli riferiscono che il primo cittadino starebbe seriamente valutando di ricandidarsi per il secondo mandato consecutivo in Municipio. Anche e soprattutto alla luce della confusione che regna nel centrodestra in vista del rinnovo del Consiglio regionale.
Ricci, tuttavia, sa bene che dovrà fare i conti con la sua maggioranza, che, a quanto pare, potrebbe andare in ordine sparso.
Innanzitutto vanno tenute in debita considerazione le ambizioni del vice sindaco Marco Valvona, che potrebbe alzare la voce forte di un notevole bacino elettorale costruito negli anni. Da quel bacino spingono perché il numero due di Palazzo Cimorelli avanzi la sua candidatura a primo cittadino, sfidando, di fatto, il sindaco uscente.
Giova ricordare che Marco Valvona alle elezioni comunali del 2018 è risultato il più votato in assoluto.
Occorre poi vedere quale posizione assumerà Angelamaria Tommasone, che pure potrebbe giocarsi la partita per la poltrona più ambita del palazzo della città.
Insomma, intorno a Ricci la situazione è in piena evoluzione. La competizione è aperta e dagli esiti tutt’altro che scontati.
Continua a muoversi sottotraccia Massimiliano Di Vito, pronto a scendere in campo con una lista giovane e disposta a competere alla pari con le altre coalizioni civiche. Il cantiere è in fase di allestimento, Di Vito tiene i contatti con tanti esponenti della società civile e dell’associazionismo.
“Laboratorio 86079” – altra formazione giovane e determinata, di cui fanno parte, tra gli altri, Stefano Buono e Vittoria Lucenteforte – continua il suo tour tra quartieri e frazioni per raccogliere idee utili all’elaborazione del programma elettorale. Uomini e donne che hanno dato vita all’iniziativa che non ha colore politico ed è finalizzata alle amministrative 2023, hanno in tasca una rosa di nomi per la candidatura a sindaco ma, come più volte ribadito, «occorre prima costruire il percorso e poi arrivare alla scelta del capolista».
Un altro capitolo di questa campagna elettorale vedrà certamente protagonista “Città Nuova”. Il giovane presidente Gian Marco Di Cicco sta lavorando affinché la sua associazione sia di nuovo l’ago della bilancia delle elezioni comunali, proprio come accaduto nelle ultime due tornate (2013 e 2018). Il movimento che vede in prima linea pure l’ex sindaco Antonio Sorbo a livello regionale ha aderito a “Molise Domani”, un contenitore civico che molto probabilmente sarà in prima linea per il rinnovo dell’Assemblea di Palazzo D’Aimmo.
Sorbo, non è escluso, potrebbe ricandidarsi a sindaco di Venafro, il suo nome, oltre ad ottenere il benestare di Città Nuova, potrebbe raccogliere ampi consensi nell’area di centrosinistra, che a Venafro non ha una guida carismatica.
Tutto da scrivere, invece, il capitolo Movimento 5 stelle. Occorre attendere le mosse di Andrea Greco e Vittorio Nola, sia per le amministrative sia per le regionali. Una sola cosa sembra certa scrutando in casa pentastellata: nessun appoggio ad Alfredo Ricci. Se così fosse, con ogni probabilità, il primo cittadino uscente potrebbe perdere pezzi (come, ad esempio, l’assessore all’Urbanistica Marina Perna).
La bozza del mosaico comincia dunque a prendere forma. La pausa estiva servirà a molti per riflettere in vista della vigilia di una campagna elettorale che si preannuncia senza esclusione di colpi.

Marco Fusco

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