Alfredo Ricci è stato “costretto” a gettare acqua sul fuoco. La “segnalazione di casi positivi e rispetto delle procedure Covid-19” inviata dalla scuola ai genitori ha giustamente “allarmato” un pò tutti. L’altroieri pomeriggio, infatti, alle mamme e ai papà degli alunni è giunta la comunicazione del fatto che “nelle ultime ore sono stati segnalati numerosi casi di infezione che hanno riguardato alunni e docenti di alcune scuole di Venafro”.
Numerosi, non dunque casi isolati. Da qui il tam tam tra genitori per capire cosa stesse accadendo. In ogni caso, dal “Pilla” si invitava a seguire le procedure. «Il contenimento di possibili ulteriori contagi, che possano coinvolgere anche la nostra scuola, comporta il tassativo rispetto delle procedure in vigore presso il nostro Istituto, che sono pubblicate e consultabili sul sito internet. Mi corre l’obbligo, in particolare, di richiamare la Vostra attenzione sulla procedura 008 “Disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, medico competente, Rls” e nello specifico sulle disposizioni di cui alla scheda 008/A “Allontanamento precauzionale”. Ciascuno di noi dovrà attenersi scupolosamente a quanto stabilito, effettuando tempestivamente le comunicazioni dovute, al fine di preservare la salute di tutti. Ricordo che il contatto con soggetti positivi o con familiari conviventi posti in quarantena, comporta l’obbligo immediato di comunicazione alla segreteria della scuola».
La precisazione del sindaco. Le famose chat dei genitori si sono quindi surriscaldate. Fino a sera, quando poi il sindaco ha postato dal proprio profilo Facebook i suoi “chiarimenti”. «C’è bisogno di qualche precisazione, perché si stanno creando e alimentando degli equivoci sui numeri di casi di Covid nelle scuole di Venafro. Mi è stato comunicato dal dirigente scolastico dell’Istituto “Testa” che una maestra, non di Venafro, è risultata positiva per contagio contratto in ambiente extrascolastico. La classe della maestra è stata collocata subito in didattica integrata digitale (ultimo contatto avuto: 2 febbraio). Allo stesso modo, per precauzione sono state collocate in Dad anche altre due classi in cui la maestra aveva fatto delle brevissime supplenze; più precisamente, in una era stata per 1 ora il 28 gennaio e in un’altra per 1 ora il 26 gennaio».
Dunque, Ricci ha spiegato che «sono state adottate tutte le misure previste dai protocolli vigenti per questi casi. In più, nella logica della migliore prevenzione, ho richiesto e ottenuto da Asrem di effettuare i tamponi su tutti gli alunni e insegnanti delle tre classi in questione, in modo anche da potere restituire serenità alle famiglie e tranquillità alla scuola; i tamponi saranno effettuati lunedì pomeriggio. Nel frattempo, i genitori di un’alunna della stessa classe di titolarità della maestra hanno comunicato che la figlia è risultata positiva al tampone rapido. Altri casi (o sintomi) – ha proseguito Alfredo Ricci – non risultano nè accertati nè, comunque, comunicati, nè nell’ambito del “Testa” nè nell’ambito del “Pilla”».
Insomma, ha concluso il sindaco, «attendiamo i risultati dei tamponi che saranno effettuati lunedì, con la giusta e doverosa attenzione, ma restiamo ai dati, che sono quelli appena comunicati».
Pertanto, in attesa di conoscere gli ulteriori test disposti, l’invito è quello di continuare ovviamente a ripettare le regole anti contagio ma anche di restare tranquilli.

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