Probabilmente l’essere il Molise in “zona gialla” è stato interpretato da tanti, troppi cittadini come un via libera al ritorno alla normalità. Per questo nei giorni scorsi è stato necessario l’intervento in massa dei Carabinieri e una raffica di multe a Venafro per il mancato rispetto delle normative anti contagio.
Nonostante l’andamento del numero dei contagi da Covid-19 semini tuttora preoccupazione, vi sono infatti ancora diffusi comportamenti imprudenti di diverse persone, soprattutto più giovani, che appaiono incuranti o incoscienti del pericolo cui si espongono ed espongono i loro cari.
Secondo i Carabinieri, tra questi rientra l’abitudine di ritrovarsi di fronte a bar e pub per la consuetudine dell’aperitivo, anticipato ormai alle 17 dei giorni del fine settimana: inevitabilmente si formano veri e propri assembramenti in cui spesso mancano le distanze e non si osservano le misure anti contagio. Per l’Arma si aggiunge poi l’ebbrezza dell’alcol e della buona compagnia; tali condotte mancano di rispetto al senso civico dei cittadini che rispettano la legge e le rigide misure restrittive imposte.
Per contrastare tali fenomeni, la Compagnia Carabinieri di Venafro, ha dunque deciso di effettuare un servizio straordinario per il controllo del rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 nei luoghi di ritrovo dei giovani di Venafro, anche con il concorso delle pattuglie delle vicine stazioni.
«I risultati conseguiti hanno dimostrato quanto fosse necessaria l’azione di contenimento posta in campo». Sono state infatti contestate ben 21 infrazioni ai divieti di assembramento o per il mancato uso della mascherina, per un importo complessivo di 8.400,00 euro; 9 le infrazioni alle norme del Codice della strada per sanzioni pari a 630 euro; un ragazzo del luogo è stato denunciata all’autorità giudiziaria per possesso di un tirapugni e due giovani sono stati segnalati alla Prefettura poichè trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo marjuana.
I controlli dei Carabinieri hanno anche riguardato i pregiudicati posti agli arresti domiciliari ed il traffico veicolare in entrata nell’area venafrana, nonché quattro esercizi pubblici. Le persone controllate sono state in totale 90, di cui 5 pregiudicati.
Insomma, «la risposta dell’Arma a comportamenti sconsiderati e irrispettosi delle norme è stata decisa ed i controlli proseguiranno a tutela della salute pubblica e dell’incolumità dei cittadini».

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