“Che la gente comune protesti, può starci. Che un presidente di Regione, nel corso di una manifestazione pubblica, si schieri apertamente contro un provvedimento dell’autorità giudiziaria, non può e non deve essere consentito. Anzi,è gravissimo”. Lo sostiene il senatore Ulisse Di Giacomo in merito alla partecipazione del governatore Paolo di Laura Frattura alla fiaccolata in difesa delle carresi del basso Molise, che si è tenuta domenica sera a San Martino in Pensilis.

“Premetto – prosegue il parlamentare – che sono convintamente legato alle tradizioni dei popoli e delle comunità, che rappresentano non solo un legame con la memoria e con il ricordo, ma a volte l’essenza stessa della storia degli uomini. Quello che pero è successo l’altra notte a San Martino in Pensilis dopo il provvedimento di sequestro adottato dalla Procura di Larino, allorché il presidente della Regione, travolto da un insospettabile e insolito afflato nei confronti di buoi e cavalli, ha sfilato e si è fatto fotografare con un drappo con la scritta ‘La carrese non si tocca’, richiede una doverosa domanda: il comportamento del presidente Frattura deve essere interpretato come una sceneggiata elettorale oppure come un attacco ai pm e ai giudici del Tribunale di Larino?”.

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