Ci rivediamo quando avrete qualcosa da dire… E così dicendo Angela Adduce, capo delegazione del Mef e coordinatrice del tavolo di verifica sugli adempimenti dei piani di rientro in sanità, stacca il collegamento col Molise.
Avvezzi alle bocciature e ai diktat dei potenti direttori generali di Economia e Salute, i cronisti molisani che raccolgono le indiscrezioni sull’ultima riunione su conti e adempimenti – inesorabilmente in rosso i primi (oltre 100 milioni il disavanzo) e tantissimi ancora in stand-by riguardo ai secondi – si trovano di fronte un inedito: mai avvenuto, almeno nella storia recente, che l’incontro sia stato bruscamente interrotto come accaduto invece giovedì. Sembra che a domande e rilievi – la seduta ha avuto ad oggetto fra le altre cose l’andamento finanziario del 2019 – siano arrivate da Palazzo Vitale, dove erano in collegamento i commissari e i vertici di direzione Salute e Asrem, poche risposte, poche spiegazioni. Bersaglio principale delle critiche, per competenza, la struttura commissariale, quindi i commissari Giustini e Grossi. Ma a quanto trapela nelle ultime ore neanche direzione regionale e Asrem sono usciti indenni: botte e rilievi pesanti per tutti. La verità la dirà, come sempre, il verbale. E finora le indiscrezioni sono sempre state confermate dai verbali.
Pessime notizie, al di là di chi sia stato più o meno rimproverato dai tecnici romani. Perché nel commissariamento il Molise è ripiombato con tutte le scarpe, dopo un paio d’anni di trend positivo. Se la politica nazionale non cambia le regole, di fronte a commissari e manager che non sanno spiegare debiti e inadempimenti i Ministeri vanno avanti come un rullo compressore. A essere compresso, però, purtroppo è sempre e solo il diritto alla salute dei molisani.

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