“Apprezzo l’apertura del Pd che evidentemente comprende l’importanza delle questioni che poniamo al centrosinistra”, dice Massimo Romano poco dopo le 19. “Il clima è buono, ritengo doveroso proseguire nel dialogo”, rincalza Danilo Leva poco dopo. L’incontro non è stato un vis à vis. Insieme a Romano, per Costruire democrazia, c’era anche Mario Ferocino. Danilo Leva è andato solo, con sé aveva un mandato preciso e pregnante: recuperare un pezzo importante alla causa della coalizione che stavolta ha “i pianeti allineati per vincere”. La definizione è di Michele Petraroia, pure lui esponente Pd che mai come ora si trova in sintonia con il resto del gruppo dirigente sull’obiettivo da raggiungere. Non sarà facile né indolore. Le ‘‘‘‘questioni che pone’ il movimento – che due settimane fa ha fatto il pienone con ‘‘‘‘Adesso basta’ e sabato chiama alla mobilitazione contro il ddl elettorale ribattezzato ‘‘‘‘porcellum molisano’ o ‘‘‘‘legge ad Iorium’- sono note. Romano pensa e dice che con il centrosinistra che s’è visto a Palazzo Moffa in questo anno non si va da nessuna parte. con il suo gruppo civico ha messo insieme una squadra che s’ingrossa di giorno in giorno. Nel progetto, che ha nella bozza di programma una “pietra angolare”, così la definisce, cominciano a scommettere delusi di destra e di sinistra. S’è parlato di tre liste pronte a sostenere un Terzo polo che chiaramente lo vedrebbe punto di snodo e – a meno di sorprese – candidato governatore.

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