Tre ore di confronto serrato, ma l’esito è ancora incerto. I rappresentanti della Seac, i sindacati, il Comune di Campobasso e la Regione non sono riusciti ieri mattina, nel corso del tavolo convocato in Prefettura, a trovare la quadra per salvare gli 8 autisti che rischiano di perdere il posto di lavoro. Un rischio che, con il passare delle ore, sembra diventare sempre più concreto. Perché, nonostante l’accordo non sia stato firmato (le parti si ritroveranno questa mattina per sottoscrivere il verbale) e i protagonisti, a margine del tavolo, abbiano tenuto le bocche cucite, qualche elemento è comunque trapelato. Per il momento l’unica certezza è che per gli 8 autisti i licenziamenti diventeranno effettivi il 15 ottobre. La Seac, rappresentata ieri al tavolo dall’amministratore Costantino Potena e dagli avvocati Lorena Greco e Gianluca Pescolla, non sembra intenzionata a revocare i provvedimenti di licenziamento. Ma uno spiraglio c’è. Regione e Comune hanno garantito di ripristinare lo stesso chilometraggio, e dunque le risorse necessarie per garantire i livelli occupazionali, fino all’espletamento del nuovo bando. L’apertura mostrata dall’assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni, dal sindaco Antonio Battista e dall’assessore comunale alla Mobilità Francesco De Bernardo non ha però convinto del tutto l’azienda, che si è impegnata a riassumere gli otto dipendenti, senza far perdere loro i diritti acquisiti negli anni di servizio, solo dopo questo passaggio. Insomma, se e quando Comune e Regione rispetteranno gli impegni assunti. Una ‘verdetto’ che pare abbia messo d’accordo tutti le sigle sindacali presenti – Filt cgil, Fit Cisl, Uiltrasp, e Faisa Cisal – tranne l’Ugl. «Non avalleremo in alcun modo i licenziamenti – ha detto il segretario Nicolino Libertone – Regione e Comune hanno fatto un passo avanti e mostrato grande disponibilità, cosa che avrebbe dovuto fare anche l’azienda, che invece ha confermato i licenziamenti e solo successivamente l’eventuale riassunzione degli 8 dipendenti. Oggi (ieri, ndr) le istituzioni presenti avrebbero dovuto esigere la revoca dei licenziamenti». In serata poi è arrivata anche la conferma dal palazzo di Governo: «Il prefetto Maria Guia Federico, a seguito del costruttivo confronto tra le parti e preso atto che la Regione e il Comune hanno già individuato forme di intese per affrontare positivamente la problematica, ravvisando margini per l’attuazione di un percorso condiviso, ha proposto un accordo che vedrà impegnato il Comune di Campobasso a corrispondere entro breve termine una tranche delle spettanze dovute alla Seac e a rinegoziare le ore e il chilometraggio del servizio, nonché a dialogare con la Società per l’organizzazione complessiva del trasporto urbano. L’Azienda, nel contempo, garantirà il reinserimento nel circuito lavorativo, con effetto ex tunc, dei dipendenti licenziati, una volta concretizzatisi gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale. Anche i sindacati si impegneranno ad individuare possibili interventi di solidarietà da porre in essere in favore dei dipendenti interessati dal provvedimento di licenziamento».

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