Prevenire e contrastare il lavoro nero, garantendo al contempo, il rispetto delle norme previste in materia di sicurezza ambientale. Vanno avanti senza sosta in tutta la provincia di Isernia i controlli dei carabinieri finalizzati ad arginare un fenomeno che, purtroppo non risparmia questo angolo del Molise. Anche negli ultimi giorni sono stati eseguiti numerosi controlli che hanno consentito di denunciare otto imprenditori e di far scattare multe per oltre 40mila euro. Sotto la lente sono finiti cantieri edili, ma anche negozi e mense scolastiche.
In azione, come sempre, i militari dei reparti territoriali del Comando Provinciale carabinieri di Isernia e il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, che hanno eseguito vari controlli presso numerose attività imprenditoriali il capoluogo pentro e l’hinterland, durante i quali otto persone sono state denunciate a vario titolo per irregolarità che vanno dalla inosservanza degli obblighi del datore di lavoro in materia di formazione ed idoneità dei lavoratori al mancato invio degli stessi alla prevista visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria, dalla mancata custodia dei documenti di valutazione dei rischi alla installazione abusiva di sistemi di videosorveglianza sul luogo di lavoro, fino allo sfruttamento di lavoratori a nero o comunque irregolari ed alle violazioni in materia antinfortunistica. E, come si diceva, tra le persone finite nei guai, figurano i titolari di due ditte che si occupano della gestione di mense scolastiche, insieme ai titolari di tre imprese edili e quelli di tre attività commerciali. Inoltre sono state sottoposte a verifica nell’ambito dell’intera operazione, un totale complessivo di ventiquattro posizioni lavorative, delle quali sei sono risultate irregolari. Non solo. Sono state infatti contestate anche sanzioni amministrative per circa quarantamila euro ed è stato emesso un provvedimento di sospensione di una delle attività imprenditoriali.
I controlli eseguiti testimoniano ancora una volta l’impegno dei carabinieri per garantire massima sicurezza e il rispetto delle regole. Sono purtroppo tanti gli operai che, anche per effetto della crisi che sembra non voler concedere tregua e del lavoro che non c’è, si accontentano di un impiego anche senza regolare contratto, pur di garantire un sostentamento alle proprie famiglie. Una vera e propria emergenza dunque che va ad ogni costo arginata.

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