n vacanza a Napoli, hanno parcheggiato l’auto in via Speranzella nei Quartieri Spagnoli, per poi ritrovarla con tre pneumatici squartati. Brutta sorpresa per una famiglia di turisti di Isernia ‘rea’ di aver lasciato la macchina in un’area dove un bar occupa il suolo pubblico con tavoli e sedie.
Un episodio che è diventato un caso, quello denunciato da due esponenti dei Verdi: il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il rappresentante della Municipalità Salvatore Iodice, condannando il gesto. «Hanno preferito fare i teppisti – il loro commento – invece di chiamare i vigili».
L’episodio è stato ricostruito dall’isernino vittima dell’atto di vandalismo. «Ero in visita a casa di amici insieme alla mia famiglia – ha raccontato – volevamo passare un paio di giorni a Napoli. Siamo arrivati la sera di venerdì nei Quartieri Spagnoli e ho trovato questo posticino in via Speranzella.
Non c’era divieto di sosta e altre auto erano posteggiate dopo la mia. Abbiamo cenato e ci siamo trattenuti l’intera giornata di sabato in giro per la città. La sera siamo tornati alla macchina per ripartire e abbiamo trovato tre ruote a terra, tagliate. Solo in quel momento ho notato che sopra l’auto c’era la tendina richiusa di un bar il cui ingresso si trova pochi metri dopo la mia auto. Ho occupato il posto in cui il bar è solito mettere tavolini».
La conferma è arrivata quando una signora, che si è qualificata come cugina del gestore ha aggredito gli isernini verbalmente insultandoli.
«Ho chiesto scusa – ha evidenziato l’uomo – e ho fatto presente che avrebbero potuto chiamare i vigili invece di tagliarmi le gomme. La risposta è stata: “qui la legge non serve”. E se ne è andata a bordo di uno scooter guidato da un giovane. Entrambi senza casco. Abbiamo dovuto passare un’altra notte a Napoli. Domenica mattina siamo riusciti a trovare Gennaro, un gommista dei Quartieri, che ci ha aiutato nonostante fosse domenica. Ha rinunciato a una giornata di mare con la famiglia per darci una mano a sostituire le gomme. Un bel gesto davvero di cuore. Ora torniamo in Molise davvero rammaricati per aver visto una città splendida dove però vige la legge della strada».
«Questa storia – hanno sottolineato i due politici campani – dimostra come in alcune zone della città la legge e le regole siano completamente superate dalla violenza e dall’arroganza. Un far west inaccettabile perché causa danni seri all’immagine della città inquietante che non abbiano chiamato i vigili per una palese infrazione che andava risolta con una multa e la rimozione dell’auto non con un’azione di teppismo».

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