«Il consigliere Iannelli ha stabilito una relazione sinergica tra le parti. Complimenti». Così l’assessore Amalia Gennarelli, seguita nelle lodi all’indirizzo del consigliere eletto all’opposizione dal consigliere Mario Petrecca. Mancava solo l’incenso in Consiglio comunale, il cui profumo tuttavia non si sarebbe sentito in ragione del fatto che la modalità scelta per i lavori dell’assise era quella on line. Il flirt tra il candidato sindaco del centrodestra Agostino Iannelli, uomo scelto e voluto dall’ex sindaco Lorenzo Marcovecchio, e il gruppo di Saia va avanti da tempo. Ora pare sia arrivato al punto di essere reso pubblico. «Siamo a disposizione per l’assegnazione di una delega che lei riterrà opportuna. Bisogna chiudere la campagna elettorale e pensare al bene del territorio» ha aggiunto il sindaco Daniele Saia, rivolgendosi direttamente al consigliere Agostino Iannelli, senza nemmeno stupire più di tanto il resto dell’assise. L’opposizione, quella vera, era già uscita dalla chat, quindi non ha potuto commentare l’arruolamento in diretta tra le fila della maggioranza di un consigliere che il popolo sovrano ha posto invece in minoranza. «Siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo per decidere insieme l’eventuale delega. Da parte nostra massima apertura» ha aggiunto il primo cittadino, rendendo ancor più concreta l’offerta, perché un voto in più in aula fa molto comodo. «Accettiamo a braccia aperte chiunque voglia collaborare con noi in questa fase delicata che stiamo vivendo» ha aggiunto il vicesindaco Giovanni Di Nucci, “benedicendo” dal suo pulpito il cambio di casacca, come se l’alibi dell’emergenza sanitaria giustificasse qualsiasi accordo trasversale, in barba al mandato elettorale. Un tempo si sarebbe gridato allo scandalo, si sarebbe usata la parola “inciucio”, oggi si preferisce usare un pandemicamente corretto «senso di responsabilità».

Collaborazione non inciucio, Saia: è già successo in passato

«Nessun inciucio, si tratta solo di collaborazione sui singoli argomenti. Iannelli resta all’opposizione, non è passato nel gruppo di maggioranza». Il sindaco Saia rispedisce al mittente le accuse di «solidarizzare con il nemico» e cita episodi già verificatisi in passato, quando era sindaco il compianto ingegnere Michelino Carosella, sempre con il centrosinistra. «Davvero non ci trovo nulla di strano nel fatto che un consigliere di minoranza possa avere delle deleghe dall’amministrazione in carica – continua infatti il primo cittadino -. È già successo in passato, con il sindaco Carosella che assegnò la presidenza di una Commissione alla minoranza, come avviene anche in Parlamento o in altre istituzioni superiori ai Comuni. Sempre Carosella assegnò la gestione del piano regolatore all’opposizione, con un gesto che a mio avviso si colloca nel solco della trasparenza e della collaborazione appunto». Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, questo sostiene Saia che più volte ha dichiarato di ispirarsi, nella gestione della cosa pubblica, agli insegnamenti e all’azione del compianto sindaco Carosella, prematuramente scomparso. «A chi ci accusa di flirt con l’opposizione e di inciuci, vorrei chiedere: in che altro modo si può collaborare con l’amministrazione in carica se non votando i provvedimenti o magari proponendone di nuovi? – riprende il sindaco Saia – Non c’è bisogno della mia difesa, ma Iannelli, vale la pena ripeterlo, non ha cambiato casacca, è e resta all’opposizione, ma su singole questioni ha votato concordemente alla maggioranza, non certo per partito preso, ma dopo una valutazione nel merito e un suo personale e libero ragionamento. Io stesso, dai banchi dell’opposizione, ho votato provvedimenti dell’amministrazione guidata da Lorenzo Marcovecchio che ritenevo giusti e condivisibili. Nessuno gridò allo scandalo allora. In merito alla eventuale delega a Iannelli, e con questo chiudiamo le polemiche, non abbiamo ancora deciso nulla, lo faremo insieme al diretto interessato e solo se lo stesso lo riterrà opportuno. Ripeto, non c’è nulla di strano o anomalo, normale prassi nelle istituzioni».

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