«A Campobasso al momento non sono emerse situazione d’emergenza o particolari criticità». È improntato alla massima calma l’intervento del sindaco Roberto Gravina dopo la conferma dei tre casi di coronavirus in Molise. Le persone che hanno contratto il covid-19 sono di Montenero di Bisaccia e attualmente ricoverate in isolamento nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, tutte in buone condizioni.
Ma anche se i primi casi della nostra regione si sono registrati a diversi chilometri dal capoluogo, in città la notizia ha creato una certa preoccupazione. Negli uffici pubblici – ma anche in alcuni esercizi commerciali – sono stati affissi i cartelli che invitano gli utenti a non affollare gli ambienti, rispettando le file all’esterno.
Pure nei centri commerciali, negli ultimi due giorni, sono lievemente calati i clienti. Per fortuna non è partita la corsa alla spesa, come nelle regioni del Nord, e gli scaffali sono ancora pieni, ma qualche misura di prevenzione in più i cittadini di Campobasso stanno iniziando ad adottarla.
«Questo è l’atteggiamento giusto, – evidenzia Gravina – le prescrizioni che si devono adottare sono le stesse che utilizziamo tutti noi anche in caso di influenza, basta avere buon senso e, in questa fase, maggiore accortezza. L’importante è non scatenare la psicosi e creare panico inutile. L’amministrazione comunale si sta attenendo a quanto già concordato con la Regione la scorsa settimana e all’ultimo decreto del presidente del Consiglio. Ci siamo dati tutti un indirizzo preciso, vale a dire lavorare insieme senza prendere iniziative isolate che rischiano di creare confusione e allarmismo tra la popolazione».
Nelle scuole di competenza comunale – non in tutte – sono stati già installati i dispenser per i disinfettanti, cosi come in alcune facoltà del capoluogo. «Domani (oggi, ndr) i dispenser arriveranno anche nel palazzo comunale e nei nostri uffici», assicura Gravina che però annuncia che almeno per il momento non è prevista alcuna ordinanza di sospensione delle attività didattiche. «Le scuole resteranno regolarmente aperte, visto che non ci sono casi in città e tutte le persone ‘a rischio’ sono già in isolamento precauzionale e in sorveglianza attiva. Non procederemo neppure alla sanificazione degli istituti scolastici poiché, come ci è stato spiegato anche dall’Asrem, questo tipo di operazione assicura ambienti protetti solo per un paio d’ore. Basta che qualcuno metta piede in un’aula e va rifatta di nuovo, dunque sarebbe solo uno spreco di risorse».
Niente panico, dunque, è la parola d’ordine del sindaco di Campobasso, «l’unico invito che mi sento di dover fare è quello di proteggere le fasce a rischio. Mi rivolgo dunque alle persone anziane: evitate di andare troppo in giro e, nei limiti del possibile, non frequentate luoghi troppo affollati come i supermercati».

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