Scende il tasso di positività – ieri al 4% – ma l’emergenza è tutt’altro che superata visti i numeri dei decessi e dei ricoveri. Il Molise piange altre quattro vittime del Covid: si tratta di un 73enne di San Martino in Pensilis, trasferito nei giorni scorsi con la Cross, un 87enne di Termoli ricoverato in infettive e due 73enni, una di Montemitro, ricoverata nel reparto di rianimazione del Cardarelli e una di Termoli, deceduta nella terapia intensiva dell’istituto Neuromed.
Per un paziente si è reso necessario il trasferimento in intensiva, mentre sono sette i nuovi ingressi negli ospedali molisani tra cui un cittadino di Campobasso ricoverato in infettive. Tre, invece, i dimessi.
Ieri, a fronte di un numero basso di test processati dall’Asrem – 481 – sono risultati positivi al virus ‘solo’ 19 cittadini, tra cui tre persone del capoluogo. Sono 62 le persone che hanno sconfitto il virus, tra cui tre cittadini campobassani. E proprio sui dati di Campobasso il sindaco Roberto Gravina è tornato a fare il punto, evidenziando anche stavolta discrasie con i numeri dell’Asrem che ieri mattina (e dunque prima del bollettino diffuso in serata) contava nel capoluogo 196 attualmente positivi.
Secondo i dati di Palazzo San Giorgio, invece, nell’ultima settimana, da lunedì 22 febbraio a domenica 28 febbraio, sono stati registrati in totale 69 nuovi casi di pazienti positivi al Covid-19, mentre, negli stessi sette giorni, sono stati 45 i cittadini campobassani risultati finalmente guariti dal virus.
«Dai dati in nostro possesso che aggiorniamo quotidianamente e che continuiamo a raffrontare direttamente con quelli che ci giungono dai laboratori dell’Asrem, – ha detto il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – ad oggi, lunedì 1° marzo, a Campobasso il numero di positivi totali registrati si assesta sui 175. L’attenzione e il rispetto rigoroso di quanto è previsto per le città in zona rossa dovrà contribuire a permettere di tenere sotto stretto controllo queste cifre e quelle dell’emergenza sanitaria che si sta riscontrando nella nostra regione, anche per le prossime settimane, in attesa poi dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm, previsto per il 6 marzo.
Sui dati che come Amministrazione continuiamo a raccogliere con grande fatica, poco purtroppo ha prodotto miglioramenti la piattaforma SIC (Sorveglianza Integrata Covid-19) dell’Asrem – ha sottolineato il sindaco – che, oggettivamente, continua a presentare i medesimi problemi, per ciò che riguarda gli aggiornamenti dei pazienti guariti e delle persone poste in isolamento, che un po’ tutti avevamo avuto modo di segnalare già in passato, allorquando a noi sindaci venivano inviati quotidianamente i file excel».

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