Un boom di dimissioni. Il bollettino diffuso ieri sera dall’azienda sanitaria regionale certifica il dato sicuramente più confortante delle ultime settimane: ben 10 persone hanno lasciato il reparto di malattie infettive del Cardarelli. Non solo. Nelle ultime 24 ore nessun cittadino è stato ricoverato nelle strutture regionale. Il numero degli ospedalizzate scende dunque a 55.
Al Cardarelli attualmente sono un cura 50 pazienti, di cui 10 in rianimazione, uno solo nell’area grigia del San Timoteo di Termoli, 2 nella terapia intensiva del Gemelli Molise così come in quella del Neuromed di Pozzilli.
Purtroppo non arresta la scia delle vittime: altre 2 persone hanno perso la vita al Cardarelli, una in malattie infettive, l’altra in terapia intensiva.
Sul fronte dei contagi, invece, continua il preoccupante aumento dei casi a Campobasso. Un trend che ha perso il via dall’inizio della settimana.
Su 838 tamponi molecolari processati sono emersi 56 casi (con un tasso pari al 6,7%) di cui ben 16 nel capoluogo dei regione. Un incremento che il Comune e l’Asrem stanno tenendo sotto controllo soprattutto in vista delle graduali riaperture previste dal 26 aprile, come annunciato dal premier Mario Draghi.
E mentre i ristoranti e i bar di Campobasso si preparano alla ripartenza – consentita solo all’aperto – il sindaco Gravina ha lanciato il monito alla cittadinanza a rispettare le regole, ammettendo che anche nelle scorse settimane non tutti si sono attenuti alle norme anti contagio: «Qualche comportamento sbagliato c’è stato, la cosa che sorprende è che dopo un anno noi siamo costretti a fare le stesse raccomandazioni quando le persone dovrebbero sapere benissimo quali sono i comportamenti da tenere. Certo, c’è stanchezza e sfiducia, c’è voglia di tornare alla normalità ma questo però si scontra con un numero di morti che a livello nazionale fa paura».
Le restrizioni sono state invece confermate dal sindaco di Matrice, comune interessato da un importante focolaio.
«La situazione epidemiologica nel nostro Comune è la seguente: 34 persone positive al tampone molecolare. Sentito il dirigente scolastico – ha sottolineato il sindaco – si è deciso di prorogare la chiusura della scuola primaria anche per la prossima settimana. Così come resteranno chiuse le due sezioni di Matrice della scuola dell’infanzia. Restano chiusi fino a domenica 25 Aprile, anche per l’asporto, bar e esercizi di ristorazione e, in accordo con il parroco, sono sospese tutte le funzioni religiose. Un’altra settimana di chiusure e sacrifici con la speranza di tornare presto alla normalità».
Infine, l’azienda sanitaria ha registrato anche 22 guariti, tra cui 7 a Campobasso, 3 a Ferrazzano e uno a Baranello e Campodipietra.

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