Tradizioni antiche che si rinnovano ogni anno e che richiamano migliaia di fedeli e visitatori nel capoluogo pentro. Ma quest’anno è diverso. L’emergenza sanitaria in atto legata alla diffusione del coronavirus ha di fatto cancellato due degli eventi più attesi dagli isernini: le celebrazioni in onore di San Pietro Celestino in programma il 19 maggio e la Fiera delle Cipolle di fine giugno. Una scelta dolorosa ma inevitabile, perché necessaria a tutelare la salute dei cittadini. «Purtroppo – ha spiegato il sindaco Giacomo d’Apollonio – quest’anno siamo costretti a rinunciare a tutte le nostre tradizioni più belle. Abbiamo iniziato con i riti della Santa Pasqua e la storica processione degli Incappucciati e proseguiamo con le altre manifestazioni. Anche le celebrazioni in onore del Santo Patrono dovranno essere in tono minore e in maniera più spirituale. Ci confronteremo con il vescovo, monsignor Camillo Cibotti, per capire che tipo di rito religioso potrà essere celebrato, limitandolo naturalmente all’essenziale. La fiera, inevitabilmente, non potrà avere luogo». Dopo il successo ottenuto nell’ottobre dello scorso anno, l’amministrazione aveva in programma di riproporre la rievocazione storica del ritorno del Papa Santo a Isernia. «Non sarà possibile – ha spiegato il primo cittadino – e stiamo pensando di allestire una mostra dei costumi d’epoca, ma naturalmente per ora è solo un’idea, perché va studiata bene in quanto bisogna evitare assembramenti. Ne stiamo discutendo e decideremo nei prossimi giorni». E quest’anno sarà necessario rinunciare alla Fiera delle Cipolle, evento clou dell’estate in città. «Vediamo cosa accade nel frattempo – ha detto in merito d’Apollonio –, aspettiamo le nuove misure del Governo e l’evoluzione della situazione epidemiologica sul nostro territorio. Penso comunque che, quel tipo di fiera, sia impossibile da realizzare e anche solo da immaginare in questo momento. Cercheremo di salvaguardare il prodotto tipico di Isernia che è appunto la cipolla. Su questo stiamo ragionando – ha assicurato il sindaco – per tutelare almeno ai produttori, consentendo loro di allestire una piccola esposizione. È un aspetto che stiamo valutando – ha concluso d’Apollonio – e, anche in questo caso, prenderemo a breve una decisione».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.