Centro Aggregativo Giovanile pronto a partire anche a Venafro. Su input dell’assessora Angelamaria Tommasone il Comune non solo aderirà al progetto di Aepp ma avvierà anche una collaborazione con l’associazione per realizzare il “Polo dello sport integrato”.
Come è noto l’Aepp ha già attivato in diversi comuni dell’Ambito territoriale sociale di Venafro il progetto “Spazi Aggregativi Diffusi” rivolto a minori dagli 11 ai 18 anni; attualmente sono in corso e in procinto di partire i Cag nei comuni di Fornelli, Castel San Vincenzo, Montenero Val Cocchiara, Conca Casale, Colli a Volturno e Rocchetta a Volturno. I Centri prevedono azioni di sostegno per ragazzi dagli 11 ai 18, nello specifico: attività di supporto allo studio, attività aggregative socializzanti e spazio di ascolto. Dal progetto è possibile attivare un ulteriore spazio aggregativo socializzante da poter attivare presso il comune di Venafro aperto due pomeriggi alla settimana. Il progetto sarà a costo zero per Palazzo Cimorelli.
Inoltre, l’associazione ha chiesto l’adesione del Comune per sostenere il progetto “Sport integrato”.
Il Centro sportivo educativo nazionale, il principale ente di promozione sportiva in Italia, riconosciuto dal Coni e dal Cip ed ente di promozione sociale inserito nell’albo nazionale del Ministero Politiche sociali ha individuato l’associazione Aepp come ente referente per il progetto “Polo dello sport integrato” il cui obiettivo è quello di inaugurare uno spazio di cultura, di incontro sociale, di formazione e di pratica dello sport integrato.
Il “Polo dello sport integrato” sarà gestito dalla “Rete sport integrato” che sarà costituita, nel periodo di gestione del progetto, dagli enti del Terzo Settore, dalle scuole, dalle associazioni sportive, dalle istituzioni locali, dai servizi pubblici e del privato sociale operanti nel territorio.
«Il progetto intende – con la pratica motoria e le attività sportive – favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e delle fasce sociali marginali attivando un processo culturale di inclusione sociale che coinvolga la “Rete sport integrato” in un coordinamento locale di energie, collegate a livello nazionale, il cui destinatario è la persona in quanto tale, senza alcuna differenza, come indicato nei punti 19-23-25 dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile».
Anche questa iniziativa verrà dunque sposata dal Comune di Venafro. Infatti, l’associazione Aepp intende creare a Venafro un Polo per lo sport integrato come centro regionale per il Molise.
«Durante la gestione del progetto si prevede l’organizzazione di due grandi eventi nazionali che coinvolgeranno gli studenti e le studentesse delle scuole superiori: i “Giochi dello sport integrato”: ogni sede del progetto invierà ai Giochi una delegazione, di 10/15
persone, tra i partecipanti dei laboratori scolastici per una presentazione dello sport che hanno svolto durante le attività di laboratorio; il “Festival dello sport integrato”: al Festival parteciperanno le delegazioni, una per ogni sede di 10/15 persone, del gruppo che ha svolto il percorso di alternanza scuola-lavoro. La delegazione allestirà e presenterà la propria opera al Festival che sarà aperto anche ad opere esterne al progetto. La delegazione farà parte della giuria che assegnerà un premio alle opere esterne. Sono previsti due eventi rivolti ai ragazzi che si terranno a Reggio Calabria in cui ogni Regione invierà la propria delegazione per i giochi dello sport integrato».
Gli obiettivi di questo progetto sono: sostenere l’inclusione e l’integrazione sociale delle persone con disabilità e non autosufficienti; favorire una educazione di qualità, equa ed inclusiva, come opportunità di apprendimento per tutti; contrastare le condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale; promuovere lo sviluppo dell’integrazione sociale e della cultura inclusiva; migliorare il processo di integrazione delle differenze nei gruppi classe; aumentare l’attività fisica e motoria nelle scuole, primarie e secondarie; aumentare le opportunità di praticare lo sport integrato nei territori; favorire la costruzione di reti territoriali per la gestione dei beni comuni.
M. F.

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