Attimi di terrore ieri mattina nei corridoi dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Erano da poco trascorse le 8, quando un uomo – identificato poi in un noto pregiudicato del capoluogo – si è presentato pistola in pugno dicendo di dover regolare un conto con la sua ex fidanzata.
Alla vista dell’arma si è generato un fuggi fuggi generale. Qualcuno più coraggioso ha tentato di far desistere il 35enne, ma le sue intenzioni sembravano inamovibili.
Minuti concitati e interminabili durante i quali sono partite le richieste d’aiuto alla polizia e ai carabinieri. Mentre l’uomo continuava a seminare il panico inseguendo la donna che terrorizzata dall’arma tentava di sfuggirgli, cercando rifugio al sicuro.
Tra i primi ad intervenire, allertati dal personale medico, gli agenti della sicurezza in servizio all’ospedale. Fra loro una donna. È stata lei a capire che la pistola impugnata dal 35enne era un’arma giocattolo. Ma per ragioni di sicurezza tutti si sono mantenuti a debita distanza dal malintenzionato che intanto continuava ad inseguire la sua ex.
Ad un certo – e per fortuna – l’uomo si è allontanato spontaneamente, facendo perdere le sue tracce. Al Cardarelli, intanto, arrivavano le pattuglie della polizia e del nucleo radiomobile dei carabinieri. Sul posto anche la mamma del giovane che pare non sia nuovo a episodi simili.
Da quanto si è appreso, attualmente è ospite di una comunità terapeutica di Roma, dove è stato ricoverato qualche mese fa dopo un tentativo di suicidio. Tra chi lo conosce si mormora che non ha mai accettato la fine della storia con la sua ex e questa potrebbe essere la circostanza che lo ha indotto alla bravata di ieri mattina. Da informazioni non confermate dagli inquirenti, dopo essersi allontanato dall’ospedale l’uomo avrebbe fatto rientro presso la struttura capitolina che lo ospita.
Una storiaccia che si è fortunatamente conclusa solo con tanto spavento non solo per la donna vittima delle minacce ma anche per medici, personale e degenti dell’ospedale.

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