Poteva finire con una tragedia l’incendio appiccato in una palazzina del centro. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine e solo per un puro caso non si può parlare di un dramma. Le fiamme, che hanno avvolto tutto il seminterrato, sono divampate davanti alla conduttura del gas della palazzina. Solo l’intervento di alcuni condomini ha scongiurato il peggio. Resta adesso l’indagine. Al vaglio diverse piste, compreso l’atto intimidatorio.
L’episodio è avvenuto la scorsa sera. Protagonista una famiglia che si stava trasferendo nello stabile. Durante le operazioni di trasloco, era stato lasciato il passeggino del figlio della coppa insieme ad altri oggetti da trasferire nel vano sottoscala. Pochi minuti dopo la famiglia ha sentito un forte odore di fumo sprigionarsi oltre la porta d’ingresso. Una volta aperta hanno visto le fiamme invadere le scale e arrivare fino all’esterno del palazzo. A bruciare era il passeggino con gli oggetti lasciati lì vicino. Il timore di un’esplosione (la conduttura del gas era a pochi passi dal rogo) ha spinto la famiglia a ingegnarsi per spegnere le fiamme il prima possibile. Domato il rogo, gli inquilini si sono accorti che le fiamme erano state appiccate: hanno trovato un grosso pezzo di cotone imbevuto di alcol. Immediata è scattata la segnalazione ai carabinieri. Che ora indagano per capire chi possa essere stato ad appiccare le fiamme. Non si escludono ipotesi, dallo scherzo sfuggito di mano fino all’intimidazione vera e propria. “Non sapremmo chi potrebbe avercela con noi” dice la famiglia. Che resta in attesa del responso delle indagini.
