“Si fa un gran parlare negli ultimi tempi di ‘salvaguardia dell’ autonomia regionale’, come fosse la panacea per gli innumerevoli problemi di questa regione. E tutti a strillare contro il governo nazionale , additato come il responsabile di questa evenienza. Purtroppo non è così: l’autonomia non è la soluzione, bensì è il problema”: lo afferma in una nota il senatore molisano del Nuovo centrodestra Ulisse Di Giacomo.
“La sopravvivenza – scrive Di Giacomo – delle piccole realtà, oggi sovradimensionate rispetto alle loro necessità e soprattutto alle loro possibilità -, non può essere difesa con un ordine del giorno né con manifestazioni di piazza: e non c’è Decreto legge che tenga o che possa stabilirla. Insomma, l’autonomia si difende non con le coperture legislative, bensì con i numeri, con la capacità di essere autosufficienti, con una classe politica degna di questo nome che abbia come obiettivo il benessere comune e non i propri affari privati, che sia in grado di offrire una prospettiva per i prossimi anni”. Di Giacomo infine si chiede: “Perché mai dovrebbe essere difesa l’autonomia di una Regione caratterizzata da: la più alta percentuale di disoccupati, soprattutto tra i giovani e le donne; il peggior Pil a livello nazionale; il più alto numero di aziende fallite; l’Irap e l’Irpef più alte d’Italia; la peggiore Sanità d’Italia; i peggiori dati epidemiologici riferibili ad alcuni tumori, conseguenza del pessimo stato ambientale; una Protezione civile praticamente chiusa, affossata da incapacità e insipienza; infiltrazione nei posti di potere di familiari, soci, ex soci ed amichetti/e. Un governo regionale – chiude il senatore – impegnato a difendere interessi privati nei settori chiave come la sanità, le fonti energetiche, i lavori pubblici, e che si è dimostrato incapace, insignificante, addirittura insofferente verso i veri bisogni dei cittadini”.
