Alt, vietato l’ingresso. Da Fratelli d’Italia e Lega arriva lo stop all’arrivo degli scontenti del centrosinistra nelle liste del centrodestra per le regionali.
Nei corridoi della politica, affollatissimi nelle ultime ore, si vociferava per esempio di una candidatura plausibile per l’ex assessore allo Sviluppo del governo Frattura Massimiliano Scarabeo. La rottura con i vertici del centrosinistra l’ha consumata ormai da un paio d’anni. E ha ufficializzato la sua preferenza per il presidente del Tribunale di Isernia. Però il resto è ancora tutto da definire.
Ma sicuramente non è l’unico nome che in questi giorni si è fatto nelle riunioni e nel chiacchiericcio. Gettonatissimi i partiti che alle politiche sono andati bene, per esempio la Lega, e anche il partito di Meloni.
Fratelli d’Italia parla con Luciano Bucci, portavoce dell’area del Volturno di Fratelli d’Italia, nonché «futuro candidato alle prossime elezioni regionali del Molise». Autorizzato in questa duplice veste «a informare gli elettori della posizione assunta dal partito rispetto all’attuale situazione politica». I due coordinamenti provinciali, spiega, si sono riuniti e hanno discusso anche la formazione della lista e le alleanze. «Le decisioni, assunte all’unanimità, hanno visto il mantenimento di una forte coerenza identitaria del partito stesso, sia al suo interno sia in coalizione. In sostanza – evidenzia Bucci – si è voluto dare un forte segnale di appartenenza dicendo no all’ingresso nel partito di esponenti politici esterni all’area di centrodestra e dichiarando la nostra discesa in campo, a sostegno del giudice Di Giacomo, a condizione che la coalizione non si presenti come un veicolo per traghettare ex membri del governo Frattura all’interno di una nuova idea governativa». La lista, prosegue, sarà composta dal coordinatore regionale Filoteo Di Sandro, dallo stesso Bucci, «fortemente voluto e sostenuto dal circolo Fratelli d’Italia di Venafro-Giorgia Meloni».
Dalla Lega, Aida Romagnuolo (candidata alla Camera e coordinatrice provinciale di Campobasso) avverte: «Nella lista della Lega per la Regione troveranno posto solo persone nuove, insomma facce nuove e non riciclate, perché solo in questo modo riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati del cambiamento in atto nel Molise e poter rappresentare a livello regionale, i bisogni dei cittadini che non sono pochi a cominciare dalla carenza del lavoro».

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