Lutto in città per la morte della professoressa Annamaria Santilli. L’insegnante del liceo artistico, di 59 anni, è stata trovata priva di vita nella tarda mattinata di ieri, nell’abitazione in cui viveva con l’anziana madre a col fratello. La donna da una settimana era costretta a letto, a causa della rottura del bacino, rimediata giovedì 19 gennaio, dopo una caduta nei pressi della ex scuola Ignazio Silone.

Proprio questo episodio è al centro di un’indagine della Polizia municipale, in quanto, nell’occasione, alcuni passanti dichiararono che la professoressa finì a terra dopo essere stata investita da un pirata della strada. I testimoni dell’accaduto indicarono in una fiat punto di colore nero l’auto che avrebbe urtato violentemente la signora. Giunta in ospedale, Annamaria Santilli, dichiarò di essere caduta accidentalmente, ma nelle tasche del suo giubbotto i sanitari trovarono pezzi di carrozzeria nera. Dopo il ricovero, durato cinque giorni, l’insegnante è stata dimessa dal Veneziale e ieri il malore fatale. Sul caso c’è una denuncia contro ignoti e i vigili urbani, intervenuti sul luogo dell’incidente , stanno espletando le verifiche del caso, anche analizzando i filmati a circuito chiuso delle telecamere che si trovano nella zona della Ignazio Silone. Intanto sui social network, alcuni amici del fratello hanno già dichiarato “guerra” al presunto pirata della strada.

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