Una storia che ha dell’incredibile e che si è conclusa con una denuncia per ricettazione e un sequestro di materiale prezioso per un totale di un chilo. Tutto inizia con il furto di oro e oggetti di valore ai danni di un campobassano che ha regolarmente denunciato il reato ma che ha contemporaneamente deciso di avviare una personale attività investigativa per ritrovare il bottino che i malviventi gli avevano portato via. E alla fine la sua tenacia lo ha premiato. Sabato scorso il personale della Polizia d Stato ha sequestrato presso un compro oro del capoluogo molisano più di un chilogrammo di oggetti preziosi la cui provenienza era piuttosto sospetta. Gli agenti della Squadra Mobile, a seguito di una segnalazione di un cittadino, hanno effettuato due controlli in altrettanti esercizi di acquisto all’ingrosso di manufatti preziosi al fine di verificare l’eventuale presenza di oggetti di illecita provenienza. I sospetti erano fondati: i due controlli hanno dato esito positivo poiché in entrambi gli esercizi sono stati rinvenuti due oggetti, subito posti sotto sequestri, che il legittimo proprietario ha riconosciuto come propri. Gli stessi che erano stati precedentemente rubati dall’abitazione dell’uomo. Ma non è finita qui perché durante le verifiche all’interno di uno dei due compro oro, gli agenti della polizia hanno riscontrato gravi irregolarità nella tenuta del registro che il gestore dell’ attività non compilava con la dovuta regolarità con riferimento alle trascrizioni giornaliere. Come se non bastasse lo stesso non aveva proceduto ad effettuare alcuna registrazione relativa agli acquisti di oro usato dall’inizio di gennaio 2013 e non era in grado di associare l’oro che aveva nella propria abitazione e che aveva precedentemente acquistato alle operazioni regolarmente registrate. E così l’oggetto prezioso riconosciuto dalla vittima del furto non era stato chiaramente registrato. Poiché non si poteva escludere che anche gli altri oggetti preziosi fossero di illecita provenienza vista la mancata registrazione sul registro, gli investigatori hanno sequestrato tutti i manufatti. L’uomo, L.C. le inziali è stato denunciato per ricettazione. Al titolare della licenza contestate anche le violazioni amministrative riscontrate nel corso del controllo. Chiunque abbia subito un furto di oggetti preziosi potrà recarsi in Questura, presso gli uffici della Squadra Mobile, per l’eventuale riconoscimento di oggetti, presentando una copia della denuncia e una descrizione dettagliata dell’oggetto, ed eventualmente in possesso, anche una fotografia

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