Con una Delibera di Giunta, l’Amministrazione Comunale di Campobasso ha decretato di cessare, dal 31 luglio scorso, l’efficacia del regolamento temporaneo per l’adozione del lavoro agile (smart working) e di altre misure di contrasto all’emergenza sanitaria Covid-19, approvato con delibera di giunta comunale numero 64 del 13.03.2020 e prorogato con delibera di giunta comunale numero 90 del 10.04.2020.
«Abbiamo disposto il rientro in modalità di lavoro in presenza di tutti i dipendenti dell’Ente a decorrere dal 01.08.2020 – ha dichiarato il sindaco Gravina – nel rispetto di tutte le misure organizzative in essere necessarie al contenimento del rischio di contagio da Covid-19. Contemporaneamente, si è avviato un percorso di verifica del documento di valutazione dei rischi per valutare l’eventuale necessità di integrazione dello stesso secondo le indicazioni contenute nel “Protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19” del 24.7.2020, con il coinvolgimento del responsabile del servizio prevenzione e protezione e del medico competente, nel rispetto delle competenze dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.)».
Del resto, lo stesso ministro per la Pubblica Amministrazione, ha affermato nei suoi documenti ufficiali che la presenza del personale nei luoghi di lavoro non è più correlata alle attività ritenute indifferibili ed urgenti e che l’istituto dell’esenzione dal servizio risulta superato.
«La circolare numero 3/2020 del ministro per la Pubblica Amministrazione evidenza la necessità che ciascuna pubblica amministrazione – ha aggiunto Gravina – nel definire il percorso di ritorno alla normalità, tenga in debito conto l’esigenza di garantire la tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti e si adegui alle indicazioni contenute nel “Protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19” del 24.07.2020.
Le misure di prevenzione indicate nel suddetto protocollo per quanto riguarda il Comune di Campobasso, di fatto, risultano già sostanzialmente applicate all’interno del nostro Ente. Rilevato, quindi, che la fase acuta dell’emergenza sanitaria Covid-19 può ritenersi superata, abbiamo disposto il graduale rientro alla normalità delle attività».
Va sottolineato che comunque gran parte dei dipendenti dell’Ente sono impegnati in attività indifferibili non effettuabili in regime di lavoro agile (Polizia Locale, attività di protezione civile, servizi manutentivi, farmacie, ecc.) e in altre attività che richiedono comunque il servizio in presenza (servizi sociali, servizi demografici, servizi di front office, ecc.) per cui, di fatto, la maggior parte del personale già lavora in presenza.
«La nostra Amministrazione ha già adottato tutte le misure organizzative necessarie per ridurre il rischio di contagio sia tra i dipendenti che in relazione alle procedure di accesso dell’utenza. Qualora dovesse presentarsi l’esigenza in futuro, da valutare anche in relazione all’evoluzione dei contagi e del conseguente rischio, – ha concluso Gravina – ci si riserva comunque la possibilità di provvedere con successivi atti all’eventuale collocamento di parte del personale in modalità di lavoro agile, nel limite della percentuale stabilita dall’articolo 263 del d.l. numero 34 del 19.5.2020, come modificato dalla legge numero 77 del 17.7.2020».

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